Denominata “Terra tra i due Laghi” per la presenza del lago di Garda e del lago d’Idro, l’area del GAL GardaValsabbia raggruppa il territorio montano collocato al margine orientale della Regione e appartenente ai bacini idrografici del Sarca-Mincio (Garda) e dell’Oglio, sottobacino del Chiese (Valle Sabbia).
Il territorio dei Comuni che appartengono al GAL si caratterizza per l’elevato numero di prodotti tipici, riconosciuti ufficialmente come tali anche da Regione Lombardia (Burl Serie Ordinaria n.15 – lunedì 08 aprile 2013). L’ampiezza del numero dei prodotti corrisponde alla grande varietà delle condizioni morfologiche del territorio di riferimento, che racchiude tanto ambienti alpini e prealpini (i territori delle Valli e dell’entroterra gardesano) che ambienti pressoché mediterranei (la costa del Benaco). Nulla più di un prodotto alimentare sia in grado di esprimere quell’insieme di attributi complessi che caratterizzano la relazione fra un territorio e le persone che lo abitano e che vi lavorano.
Alcuni di questi prodotti sono promossi dal sistema dei Marchi di qualità, messi a punto dal Parco Alto Garda Bresciano e dalla Comunità Montana di Valle Sabbia, nati per riconoscere ufficialmente produttori e/o prestatori di servizi la cui attività determini ricadute positive sul territorio. Con questi marchi si intende inoltre promuovere e sostenere l’adozione di tecniche produttive e operative rispettose dell’ambiente. Per capire cosa sia certificato da questi marchi e come sia possibile ottenerli vai alla pagina
Il territorio del GAL GardaValsabbia presenta peculiarità uniche e punte di assoluta eccellenza.
Il Lago di Garda, con i suoi oltre 5 milioni di turisti l’anno provenienti da ogni parte del mondo, costituisce certamente un enorme potenziale attrattivo. Oltre alle classiche proposte turistiche la zona garantisce inoltre un’offerta piuttosto ampia di infrastrutture complementari - sportive, congressuali, termali - che fanno sì che potenziali utenti conoscano il territorio anche sotto altri aspetti e che contribuiscono fortemente alla destagionalizzazione del turismo.
L’Alto Garda Bresciano offre numerosi spunti attrattivi, naturalistici e culturali.
L'arte e la storia sono il filo conduttore per una passeggiata a Salò, capoluogo della Magnifica Patria che riuniva tutti i centri della riviera del Garda bresciano fino alla dominazione veneta. La cittadina conserva un intimo centro storico con palazzi signorili. Elegante e ricca di occasioni di shopping, Salò va fiera dello spettacolare Duomo costruito nel XV sec. in stile tardo gotico.
Il fascino d'altri tempi è la caratteristica di Gardone Riviera dove i giardini offrono quinte variopinte e profumate decorazioni vegetali a ville ed alberghi. Ne sono un esempio spettacolare i giardini della Fondazione André Heller che raccolgono 2000 varietà di piante tra percorsi con statue e inattese installazioni artistiche. Il Vittoriale catalizzerà l'attenzione degli storici e degli appassionati di d'Annunzio. Specchio dello stile di vita del poeta, la dimora è uno straordinario complesso di edifici circondati da un grande parco con un'interessante stagione estiva di spettacoli.
Toscolano Maderno è un rinomato centro turistico adatto ai velisti o a chi cerchi spiagge per relax ma offre anche interessanti testimonianze storiche. La proposta più particoalre è la Via delle Cartiere che per quasi 3 chilometri risale, immersa in una vegetazione lussureggiante, il corso del fiume che alimentava le importanti cartiere, oggi oggetto di un attento recupero. Da visitare il Museo della carta. In alcuni periodi dell'anno il suggestivo percorso si arricchisce di una bella cascata.
Gargnano con le frazioni di Villa e Bogliaco si ritaglia uno spazio fuori dal traffico e propone una vacanza dedicata alla vela, al golf, ma anche alla quiete ed al relax. In Settembre è la Centomiglia, la più importante regata velica in acque interne d'Europa, a farne un centro internazionale. Scenografici i giardini di Villa Bettoni Cazzago, villa di delizie, da alcuni anni sede, in primavera, di una bella rassegna florovivaistica.
Dopo Gargnano la strada che costeggia il lago sale per incontrare le montagne del Parco dell'Alto Garda bresciano. Qui è la natura il filo conduttore con gli spettacolari panorami (terrazza del brivido) che si possono godere da Tignale e Tremosine. Antiche case e soleggiate terrazze strade scavate nella roccia e sentieri si aprono agli appassionati di trekking, di mountain bike e di equitazione, ma anche la gastronomia può essere uno spunto interessante. I fienili dall'originale architettura di Cima Rest a Magasa, da soli valgono una meta. Così come una notte all'Osservatorio Astronomico di Cima Rest, a quota 1300, aperto saltuariamente in estate. Rifugi e bivacchi, sono numerosi nel territorio del Parco. Sul Monte Spino a 1165 m. è situato l'osservatorio ornitologico. L'area Wilderness Val di Vesta è un suggestivo fiordo creato dal lago artificiale di Valvestino dalla flora di grande rilievo.
La Valle Sabbia, sul fronte opposto, esprime una fortissima eccellenza nell’ambito produttivo-industriale, in particolare siderurgico, con un patrimonio che potrebbe essere valorizzato in termini di archeologia e storia industriale. Inoltre, dal punto di vista naturalistico, paesaggistico, artistico e delle tradizioni locali, presenta un potenziale tuttora inesplorato che potrebbe portare a importanti ritorni in termini di presenze turistiche e di conseguenti ricavi economici.
Bagolino è uno dei paesi più caratteristici della zona per le antiche ed alte case di pietra, con notevoli elementi decorativi, addossate una all'altra, le strade selciate o acciottolate. Nelle sue chiese, inattesi capolavori: opere di Tiziano, Tintoretto, Palma il giovane e G.Pietro da Cemmo.
Il vero tesoro di Bagolino è tuttavia il Carnevale, di grande valore antropologico tramanda canti e danze dei secoli XVI e XVII e originali e preziosi costumi. Il lago d'Idro è la scelta ideale per chi ama una vacanza lacustre abbinata al fascino della montagna e alla vita all'aria aperta. Idro è un grazioso borgo con antiche vie e case che si specchiano nel lago, Anfo e Ponte Caffaro offrono graziose spiaggette. Da segnalare la Rocca d'Anfo ed il Forte di Valledrane per l'importanza storica. In tutte le chiese si trovano testimonianze dell'arte dell'intaglio presente in Valsabbia dal 1500 i cui maggiori esponenti sono stati i Pialorsi di Levrange noti come "Boscaì" (XVI XVIII sec.).
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Il Marchio di Qualità del Parco Alto Garda Bresciano aiuta le aziende a:
Di seguito la documentazione per l'assegnazione del Marchio e le strutture certificate suddivise nelle diverse categorie
In allegato la documentazione inerente l'iter di assegnazione del Marchio di Qualità del Parco Alto Garda Bresciano:
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rmqp.pdf | 156.38 KB |
carta_ricettivita_turistica.pdf | 594.23 KB |
carta_della_ristorazione.pdf | 606.5 KB |
carta_dei_prodotti_tipici_sez._prod._apistica.pdf | 537.31 KB |
carta_dei_prodotti_tipici_sez._prod._vegetale.pdf | 536.6 KB |
carta_dei_prodotti_tipici_sez._prod._zootecnica.pdf | 536.65 KB |
carta_dei_prodotti_tipici_sez._trasformazionne.pdf | 538.03 KB |
disciplinare_prod_apistica.pdf | 689.78 KB |
tabella_costi.pdf | 129.57 KB |
modulo_richiesta_assegnazione_marchio.pdf | 412.34 KB |
In questa sezione vengono presentati i produttori agroalimentari che hanno compiuto il percorso per l'ottenimento del Marchio di Qualità del Parco Alto Garda Bresciano.
ALPE DEL GARDA
La Cooperativa Alpe del Garda viene costituita il 20 gennaio 1980 da sessanta Soci fondatori. Lo Statuto sociale, tenendo conto del particolare contesto territoriale in cui opera, Comunità Montana e Parco Regionale dell'Alto Garda Bresciano, individua nel mantenimento e nello sviluppo dell'agricoltura un prezioso fattore di rilancio e di crescita per l'economia locale nel rispetto dell'ambiente naturale e nella Cooperativa uno strumento coinvolgente per tutti gli agricoltori dell'Alto Garda. I risultati conseguiti dalla Cooperativa in oltre 25 anni di storia sono notevoli ed includono: la creazione di nuovi posti di lavoro come addetti alla trasformazione, alla vendita dei prodotti, all'allevamento ed alle attività agrituristiche; l'aumento della quantità di latte conferito dai Soci; il miglioramento della qualità del latte prodotto (con conseguente aumento del suo valore commerciale). L'espansione costante delle vendite e la conquista del mercato regionale e della Grande Distribuzione hanno inoltre favorito la formazione di una nuova identità territoriale caratterizzata da prodotti tipici di alto profilo qualitativo. Alpe del Garda, oltre al caseificio, dispone attualmente di uno spaccio di vendita con annessa macelleria, di un magazzino vendita materiali per l'agricoltura, di un allevamento di suini, di un'azienda agricola di allevamento bovini e di tre agriturismi che offrono la possibilità di gustare i prodotti della Cooperativa utilizzati nella preparazione di piatti tipici.
Dove siamo
Lo spaccio Aziendale si trova presso la sede in via Provinciale n.1 a Tremosine (BS) ed è possibile comperarvi formaggi, latticini e salumi, carni bovine certificate AB CARNI, carni suine e bovine di animali nati, allevati e macellati in azienda.
Via Provinciale, 1
25010 Tremosine (BS)
Telefono: 0365-953050
Fax: 0365-953181
APICOLTURA AMISTANI SERGIO
Via XXV Aprile, 3
25010 Tremosine (BS)
Telefono/fax: 0365-953294
Portatile: 338-3010643
Cosa Produciamo
APICOLTURA DEL GARDA
Via XXV Aprile, 3
25010 Tremosine (BS)
Telefono/fax: 0365-953294
Portatile: 339-4301243
Cosa Produciamo
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AZIENDA AGRICOLA SEMINARIO GIULIANA
Via Schiave,22
25085 Gavardo (BS)
Oliveti in Gargnano e Toscolano Maderno
Telefono: 0365-372615
Portatile: 340-3486313
aziendaagricolaseminario@gmail.com
Cosa Produciamo
AZIENDA AGRICOLA ZANETTI ROBERTO
Via A. Volta,21
25010 Tremosine (BS)
Portatile: 339-1855078
Fax: 0365-951293
Cosa Produciamo
CANTINA FRANZOSI BRUNO
I 3.500q circa di uve provengono da 35 ha di terreni collinari posti ad un’altezza che varia dai 100 ai 300 m s.l.m., altri 6 ha sono coltivati ad uliveto, con una presenza di più di 1.300 piante, tra leccini e casalive, che producono sia olio extravergine che extravergine D.O.P. Una parte dei vigneti si trovano a Villa di Salò. L’azienda è certificata dal Marchio di qualità Parco Alto Garda Bresciano.
Dove siamo
Via XXV Aprile, 6 2
5080 Puegnago del Garda (BS)
Telefono: 0365-651380
Fax: 0365-651380
Cosa Produciamo
CASEIFICIO SOCIALE VALSABBINO
La cooperativa “Caseificio Sociale Valsabbino” nasce, grazie alla volontà di un gruppo di allevatori, nell’ottobre del 1982 come naturale evoluzione di una realtà che già da diversi anni opera sul territorio, e con il preciso scopo di mantenere viva la tradizione casearia valsabbina, diventando in pochi anni un fondamentale punto di riferimento per tutte le realtà produttive del territorio, anche e soprattutto per tutti quegli agricoltori che hanno voluto continuare a produrre in montagna. Oggi i soci della cooperativa sono circa 90, tra cui 15 enti (la Provincia di Brescia, la Comunità Montana di Vallesabbia e i 13 comuni valligiani), mentre 20 sono i conferenti locali che si trovano negli 11 comuni della valle e che hanno permettono al Caseificio di raccogliere circa 29.000 quintali di latte. I processi produttivi, per i quali viene usato solo ed esclusivamente latte prodotto in Valsabbia, ricalcano in tutto e per tutto la celebre tradizione casearia della zona, da sempre strettamente legata alle caratteristiche dei prodotti e del territorio, quali le piccole dimensioni degli allevamenti e la netta prevalenza di vacche di razza bruna e da cui nascono formaggelle e formaggi unici per proprietà organolettiche e gusto. Per poter operare sempre al massimo livello in un mercato estremamente competitivo, il Caseificio Sociale Valsabbino ha sempre seguito con forza la strada della ricerca e dell’innovazione che hanno permesso di ottenere tanti risultati positivi e certificazioni di garanzia portando il Caseificio Sociale Valsabbino ad essere un vero e proprio punto di riferimento.
Dove siamo
Località Mondalino
25070 Sabbio Chiese (Brescia)
Spaccio Aziendale
Località Mondalino a Sabbio Chiese
Orari:
lunedì 8.30-12.00
martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato 8.30-12.00/15.00-19.00
Mercati
Martedì a Serle
Mercoledì a Gavardo
Venerdì a Vobarno
Sabato a Salò
COOPERATIVA VALLE DI BAGOLINO
La cooperativa Valle di Bagolino è l'unica Cooperativa che produce il Bagòss. Raccoglie il 97% dei produttori attuali e ha costituito un marchio da imprimere a freddo direttamente sul formaggio su tutta la circonferenza della forma. Il Presidente della suddetta Cooperativa è il sig. Stagnoli Primo, produttore di Bagòss, ed è affiancato da due vice presidenti che rappresentano il Comune di Bagolino e la Comunità Montana di valle Sabbia corrispondenti al sindaco Gianluca Dagani per il primo e all'assessore Giovanni Giacomolli per il secondo.
Dove Siamo
Via Parrocchia, 34 25072 Bagolino Brescia
Tel. 0365 903104 – 328 6687582
Cosa Produciamo Bagoss
LATTERIA TURNARIA
L’azienda è situata a Tignale, nel parco Regionale dell’Alto Garda Bresciano. I prodotti in vendita sono, olio extravergine biologico di oliva, olio agrumato al limone, miele millefiori di Tignale, marmellate di Agrumi biologici. Nei primi anni del secolo scorso, allo scopo di rinvigorire la magra economia locale, si affacciò l’ipotesi di realizzare un caseificio sociale cosicché potessero produrre formaggio anche quelli che disponevano di un ridotto numero di animali da latte. Il 1° maggio 1904 venne così costituita la Società Anonima Cooperativa “Latteria Sociale di Tignale”. Negli anni ottanta, con l’abbandono dell’allevamento dei bovini da latte per alcuni anni è calato l’interesse per la malga, mantenuta comunque sempre attiva dal socio Collini Battista che con il suo operato ha fatto in modo che si conservasse in modo ottimale tutto il pascolo. Dal 2010 la malga di Angoi è gestita dal socio della Cooperativa dall’Aglio e vi alpeggiano bovini da carne che si nutrono esclusivamente brucando l’erba dei pascoli nella più completa libertà. Le carni genuine e saporite sono acquistabili presso il punto vendita della Latteria Turnaria di Tignale. Negli anni settanta, la mutata situazione economica, ha comportato un rapido abbandono dell’allevamento dei bovini da latte, cosicchè, già negli anni ottanta, si monticavano solo animali da carne e il caseificio era inattivo. In questo contesto nel 1994-95, per rilanciare il ruolo della Società nel sostegno dell’attività rurale dei piccoli coltivatori, maturò la scelta di riconvertire l’attività del Casèl dalla trasformazione del latte alla trasformazione delle olive.
Dove siamo
Via Manzoni, 1
25080 Tignale (BS)
Telefono: 0365-73471
Fax: 0365-73379
Cosa Produciamo
Attualmente un solo esercizio commerciale ha ottenuto il Marchio di Qualità del Parco Alto Garda Bresciano.
Si tratta di:
PASTICCERIA AL PORTICHETTO
La pasticceria “Al Portichetto”, aperta nel 2002, è diventata ben presto punto di incontro dei tignalesi e dei turisti grazie alla cortesia, alla cura per i dettagli e la qualità dei prodotti. I prodotti della pasticceria e della gelateria sono tutti di produzione propria con materie di prima qualità. Fra le specialità, biscotti tipici di pasta frolla con aggiunta di olio biologico extravergine d'oliva di Tignale, gli spongadì, dolci della tradizione povera contadina fatti con farina bianca, uova, burro e zucchero e caramelle tipiche prodotte in collaborazione con la ditta Cedrinca con agrumi e con olio biologico extravergine d'oliva di Tignale.
Dove siamo
Piazza Umberto I, 2
25080 Tignale (BS)
Telefono: 0365-73136
Fax: 0365-760105
In questa sezione vengono presentati i ristoranti che hanno compiuto il percorso per l'ottenimento del Marchio di Qualità del Parco Alto Garda Bresciano.
Osteria di Mezzo di Vanni Mauro & C. snc
Via Di Mezzo,10
25087 Salo' (BS)
Telefono: 0365-290966
Fax: 0365-290966
info@osteridimezzo.it
www.osteriadimezzo.it
Pizzeria Ristorante Apollo XI
Via Badiale, n. 4
25080 Tignale (BS)
Telefono: 0365-760293
Fax: 0365-760105
info@gtstignale.it
www.gtstignale.it
Ristorante Due di Moro
Via Ceriolo, 25
25083 Gardone Riviera (BS)
Telefono: 0365-20101
Fax: 0365-20101
info@duedimoro.it
www.duedimoro.it
In questa sezione vengono presentate le struture ricettive che hanno compiuto il percorso per l'ottenimento del Marchio di Qualità del Parco Alto Garda Bresciano.
Agriturismo La Zangola
Via Crune, 30
25010 Tremosine (BS)
Telefono: 0365-953229
Portatile: 333-4480324
Atelier Hotel
Corso Zanardelli,26
25083 Gardone Riviera (BS)
Telefono: 0365-40242
Fax: 0365-515874
B&B Ca' dei Casai
Via Folino Cabiana, 82 Gaino
25088 Toscolano Maderno (BS)
Telefono: 0365-541360
B&B Due Di Moro
Via Ceriolo, 25
25083 Gardone Riviera (BS)
Telefono: 0365-20101
Fax: 0365-20101
B&B Raggio di Sole
Via Croce, 16/a
Moerna
25080 Valvestino (Bs)
Telefono 0365-750061
Hotel Gallo
Via Roma,30
25080 Tignale (BS)
Telefono: 0365-73010
Fax:0365-73230
Hotel Tignale
Piazza Umberto I, 10
25080 Tignale (BS)
Telefono: 0365-760082
Fax: 0365-760105
Residence Casa Gardola
Piazza Umberto I, 2
25080 Tignale (BS)
Telefono: 0365-760082
Fax: 0365-760105
Residence Panorama La Forca
ViaPineta - Localita' La Forca
25080 Tignale (BS)
Telefono: 0365-760292
Fax: 0365-760105
Residence Primera Rompala
Via Giovanni Tonoli, 13
25080 Tignale (BS)
Telefono: 0365-760082
Fax: 0365-760105
Il Parco Naturale dell’Alto Garda Bresciano e la Valle Sabbia sono ricchi di prodotti tipici e tradizionali (si segnalano le aziende produttrici contrassegnate dai marchi di qualità), e di eccellenze - come il pesce di lago o i tartufi - che contribuiscono a rendere quest'area una piacevolissima scoperta enogastronomica.
Stupisce come a pochi chilometri di distanza si possano assaggiare formaggi tanto diversi nella struttura, nei sapori, nell’aroma.
I prodotti caseari rappresentano un'ccellenza del territorio del GAL. Nella lavorazione dei formaggi si trasferiscono tradizioni, anni di passione e di
cultura dedicati ad approfondire la conoscenza dei prodotti delle nostre valli. I prati e i pascoli pedemontani e di media ed alta quota rivestono una grande importanza, non solo perché caratterizzano il paesaggio, ma anche quale fonte alimentare prevalente per il bestiame, razze rustiche che ben si adattano alle condizioni di malga, dove trascorrono i mesi estivi.
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Negli archivi del Comune di Bagolino sono catalogati documenti, che a partire dal 1500 raccontano del formaggio e del burro della Valle del Caffaro. Dopo tanti anni la qualità e le caratteristiche organolettiche del Bagòss sono rimaste le stesse: la sia fama ha varcato i confini nazionali, ottenendo importanti riconoscimenti e divenendo un efficace mezzo di promozione per tutta la Valle del Caffaro. La lavorazione del latte per l'ottenimento del Bagòss inizia con la scrematura. Versato in una caldaia il latte viene scaldato a fuoco lento. Poi si aggiungono caglio ed un pizzico di zafferano che darà alla pasta la tipica colorazione dorata proprio come la volevano gli antichi Dogi di Venezia. Ottenuta la cagliata questa viene sminuzzata, polverizzata e cotta ad una temperatura trai 45 e 50 gradi. La massa compatta e cotta viene estratta dalla caldaia con l'aiuto di una tela, quindi posta in fascera sul banchetto. Da qui pigliata prima con l emani e poi con il peso di un asse. E' questo il momento in cui viene apposto il marchio che contraddistingue il vero Bagòss dalle imitazioni.
Pronta per la salatura, che avviene sempre a secco ogni due settimane per 40 giorni, ogni forma viene posta in cantina per la stagionatura. Ma il lavoro non è terminato, ogni forma viene costantemente pulita dallo spurgo, unita con olio di lino, rigirata più volte fino a maturazione.
Diametro |
40/50 cm |
Scalzo
|
diritto cm 10/12 |
Peso
|
15 - 18 kg
|
Crosta
|
bruna rossiccia (per ossidazione dell'olio di lino) |
Pasta
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giallo paglierino semicotta |
Sapore
|
intenso aromatico, talvolta piccante |
Stagionatura |
12 - 24 mesi in media, raro quello di 36 - 48 mesi |
Produttori correlati
Si ottengono dai primi fiocchi di ricotta che emergono dalla cottura del siero di latte e sono disponibili in confezioni da 500 grammi.
Produttori correlati
Formaggio ottenuto con latte parzialmente scremato, pasta cotta, diametro di circa 33 cm e scalzo di 11-12. È un formaggio a lunga stagionatura che va dai 12 fino ai 24 mesi. Questo prodotto rispecchia le caratteristiche dei formaggi nostrani di alta valle con pasta compatta o piccola occhiatura regolare. Dà il meglio di sé a stagionatura oltre i 15 mesi quando si esalta il suo profumo e il gusto aromatico; il colore giallo paglierino intenso.
Produttori correlati
Formaggio a latte intero di vacca, a pasta semicotta, forma cilindrica con un diametro di circa 30 cm peso 5-6 kg; stagionatura dai 3 ai 5 mesi. Pasta compatta o con una leggera occhiatura regolare, leggermente morbida ma già con profumo e sapore spiccato, colore paglierino chiaro; essendo prodotto in canestri, la crosta si presenta con la tipica rigatura data dallo stampo.
È un formaggio che si colloca, per consistenza e struttura, a metà strada tra le formaggelle e i nostrani.
Produttori correlati
Ingrediente indispensabile per cucinare la “polenta tiragna”, prodotto tipico della Valsabbia, la “Formaggella di Monte” si ottiene da latte intero di vacca, a pasta semicotta, e con una stagionatura media (20-30 giorni). Per la sua produzione, 27.000 forme, vengono utilizzati 5.000 quintali di latte all’anno. La “Formaggella di Monte” ha un diametro di 20 cm, scalzo di circa 5 centimetri, un peso di 2 chilogrammi ed una forma cilindrica. Dotata di una pasta di consistenza compatta, morbida e cremosa, ha un gusto delicato con un sapore dolce di latte e yogurt e un odore molto delicato.
Descrizione prodotto |
Formaggio ottenuto con latte intero di vacca, a pasta semicotta e media stagionatura.(circa 20-30 gg) |
Ingredienti:
|
Latte, caglio, sale e fermenti lattici |
Forma:
|
Cilindrica
|
Dimensioni:
|
Diametro 20 cm; scalzo 4-5 cm
|
Peso:
|
2 – 2.1 Kg
|
Consistenza:
|
Pasta compatta , morbida e cremosa.
|
Caratteristiche organolettiche: |
Sapore: dolce di latte e yogurt
Odore: delicato.
Colore: bianco
Proteine: 23.4% - 42.7% S.S.
|
Caratteristiche medie di composizione |
Grasso: 26% - 48% S.S. Umidità: 45,5% Ceneri: 4% - 7.3% S.S. Carboidrati: 1.1% - 2% S.S. Valore nutrizionale: 1380 KJ / 100gr 332 KCAL / 100gr |
Caratteristiche microbiologiche |
C.B.T., Listeria monocytogenes, Coliformi, Sthapilococcus Aureus, Salmonella, Aflatossine: Conformi alle normative vigenti |
Produttori correlati
La ricotta viene prodotta in caldaia e seguendo ancora rigidi standard qualitativi: tutte le operazioni sono infatti svolte a mano.
La “Formaggella Vallesabbia” viene prodotta da latte intero di vacca, a pasta semicotta, con una stagionatura di 60 giorni, necessaria per ottenere una consistenza compatta, pastosa e leggermente proteolizzata vicino alla crosta ed utilizzando come ingredienti latte pastorizzato, caglio, sale e fermenti lattici. Questa lavorazione ne fa un formaggio dal sapore dolce, dall’odore delicato e dal colore bianco, leggermente tendente al paglierino. Di forma cilindrica, ha un diametro di circa 18 centimetri ed un peso tra gli 1.7 e gli 1.8 chilogrammi.
Descrizione prodotto |
Formaggio ottenuto con latte intero di vacca, a pasta semicotta e media stagionatura.(Circa 40-60 gg) |
Ingredienti:
|
Latte, caglio, sale e fermenti lattici |
Forma:
|
Cilindrica
|
Dimensioni:
|
Diametro 18 cm; scalzo 5-6 cm |
Peso:
|
1.7 - 1.8 Kg |
Consistenza:
|
Pasta compatta , pastosa e leggermente proteolizzata in prossimità della crosta. |
Caratteristiche organolettiche: |
Sapore: dolce. |
Caratteristiche medie di composizione |
Grasso: 30.5% - 51% su S.S. |
Caratteristiche microbiologiche |
C.B.T., Listeria monocytogenes, Coliformi, Sthapilococcus Aureus, Salmonella, Aflatossine: Conformi alle normative vigenti |
Produttori correlati
Podotti freschissimi con stagionatura da 1 a 3 giorni, la particolare "freschezza" fa si che il prodotto mantenga un morbido profumo e sapore di latte.
Ottimi da gustare con un pizzico di pepe e un filo d'olio.
Produttori correlati
La Formaggella Baby è il prodotto più giovane del Caseificio Sociale Valsabbino ed è stato studiato per soddisfare ulteriormente le necessità dei consumatori. Ha infatti dimensioni e peso ridotti, 20 centimetri e 0,6 chilogrammi, che ne permettono facilmente la conservazione.
Ottenuta da latte intero di vacca, a pasta semicotta e con media stagionatura, circa 20 giorni, ha una consistenza morbida e cremosa, un dolce sapore di latte, un odore delicato e colore bianco.
Descrizione prodotto |
Formaggio ottenuto con latte intero di vacca, a pasta semicotta e media stagionatura.(circa 20gg) |
Ingredienti: |
Latte, caglio, sale e fermenti lattici |
Forma: |
Cilindrica |
Dimensioni: |
Diametro 20 cm; scalzo 4-5 cm |
Peso: |
0.6 Kg |
Consistenza: |
Pasta morbida e cremosa. |
Caratteristiche organolettiche: |
Sapore: dolce di latte. |
Caratteristiche medie di composizione |
Grasso: 25.2% |
Caratteristiche microbiologiche |
C.B.T., Listeria monocytogenes, Coliformi, Sthapilococcus Aureus, Salmonella, Aflatossine: Conformi alle normative vigenti |
Produttori correlati
Formaggio prodotto da latte intero di vacca, a pasta semicotta, utilizzando inoltre caglio, sale e fermenti lattici, ha una stagionatura medio-lunga, dai 5 agli 8 mesi, che avere una pasta compatta, pastosa ma al tempo stesso elastica. Di forma cilindrica, con un diametro di circa 34 centimetri, può pesare fino a 7chilogrammi.
La stagionatura medio-lunga dona al “Conca” un sapore intenso, anche se morbido e con ancora un retrogusto dolce, un odore pronunciato ed un colore paglierino.
Descrizione prodotto |
Formaggio ottenuto con latte intero di vacca, a pasta semicotta e medio lunga Stagionatura. (Da 5 a 8 mesi) |
Ingredienti:
|
Latte, caglio, sale e fermenti lattici |
Forma:
|
Cilindrica
|
Dimensioni:
|
Diametro 33-34 cm; scalzo 7 cm |
Peso:
|
6.7 - 7 Kg |
Consistenza: |
Pasta compatta , pastosa e elastica |
Caratteristiche organolettiche: |
Sapore:.abbastanza intenso ma morbido |
Caratteristiche medie di composizione |
Grasso: 33.5% - 49.8% S.S. |
Caratteristiche microbiologiche |
C.B.T., Listeria monocytogenes, Coliformi, Sthapilococcus Aureus, Salmonella, Aflatossine: Conformi alle normative vigenti |
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Tipico formaggio stagionato, fino anche a 20 mesi, viene prodotto da latte di vacca parzialmente scremato e a pasta semicotta. La lunga stagionatura, il processo di produzione e gli ingredienti, latte pastorizzato, caglio, sale e fermenti lattici, donano al “Sabbio” una consistenza compatta, con poca e piccola occhiatura regolare e, nelle forme con più di 12 mesi, anche la presenza di grani. Il sapore è forte ma non piccante, l’odore intenso e il colore decisamente paglierino.
Ogni forma ha un diametro tra i 32 e i 33 centimetri ed un peso che può arrivare ai 6,5 chilogrammi.
Descrizione prodotto |
Formaggio ottenuto con latte parzialmente scremato e lunga stagionatura. (Dai 10 ai 20 mesi) |
Ingredienti:
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Latte, caglio, sale e fermenti lattici |
Forma:
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Cilindrica
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Dimensioni:
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Diametro 32-33 cm; scalzo 7 cm |
Peso:
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6.2 – 6.5 Kg |
Consistenza:
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Pasta compatta, con poca e piccola occhiatura regolare, con presenza di grani nel formaggio con più di 12 mesi |
Caratteristiche organolettiche: |
Sapore: saporito ma non troppo piccante. |
Caratteristiche medie di composizione |
Grasso: 32% - 44% S.S. |
Caratteristiche microbiologiche |
C.B.T., Listeria monocytogenes, Coliformi, Sthapilococcus Aureus, Salmonella, Aflatossine: Conformi alle normative vigenti |
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Formaggio tipico di Tremosine a pasta morbida, occhiata, dal sapore fragrante e dal profumo delicato delle essenze dei prati di montagna. Prodotta con latte di vacca appena raccolto ottenuto negli allevamenti dell'altipiano di Tremosine, cuore del Parco Alto Garda Bresciano. Sapientemente maturata in locali con muffe selezionate ottenendo un prodotto squisitamente buono e dalla massima digeribiltà.
Prodotto: | Formaggio semigrasso a pasta semicotta |
Zona di produzione: | Altipiano di Tremosine nel Parco Alto Garda Bresciano |
Stagionatura: | Non inferiore ai 30 giorni |
Qualità: | Formaggio tipico di Tremosine a pasta morbida, occhiata, dal sapore fragrante e dal profumo delicato delle essenze dei prati di montagna. Prodotta con latte di vacca appena raccolto ottenuto negli allevamenti dell'altipiano di Tremosine, cuore del Parco Alto Garda Bresciano. Sapientemente maturata in locali con muffe selezionate ottenendo un prodotto squisitamente buono e dalla massima digeribilità. |
Conservazione: | In forme in ambienti a temperatura controllata. |
Ingredienti: | Latte, fermenti lattici vivi, caglio e sale (prodotto assolutamente naturale senza aggiunta di additivi e conservanti). |
Valori nutrizionali: |
Proteine 24 g Grassi 30 g Carboidrati inf. 1 g Sali minerali 4 g Valore energetico 371 kcal *valori riferiti a 100 g. di prodotto *valori soggetti a variazione in riferimento alla data di produzione e alla stagionatura |
Forme: | Da kg 1,4-1,8 circa, diametro 16-18 cm, scalzo 5-7 cm. |
Marchio (depositato): | FORMAGELLA TREMOSINE con croce al centro ottenuto in fase di produzione sul piano della forma. |
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Formaggio tipico di Tremosine a pasta morbida, occhiata, dal sapore fragrante e dal profumo delicato delle essenze dei prati di montagna, prodotto con latte di vacca parzialmente scremato e immerso in olio extravergine di oliva del Parco Alto Garda Bresciano.
Prodotto: | Formaggio semigrasso in olio extravergine di oliva. |
Zona di produzione: | Altipiano di Tremosine nel Parco Alto Garda Bresciano |
Qualità: | Formaggio tipico di Tremosine a pasta morbida, occhiata, dal sapore fragrante e dal profumo delicato delle essenze dei prati di montagna, prodotto con latte di vacca parzialmente scremato e immerso in olio extravergine di oliva del Parco Alto Garda Bresciano. |
Conservazione: | In luogo fresco e asciutto. |
Ingredienti: | Formaggio di Tremosine (latte, fermenti lattici vivi, caglio e sale) olio extravergine di oliva, aromi naturali (senza aggiunta di additivi e conservanti). |
Valori nutrizionali: |
Proteine 26 g *valori riferiti a 100 g. di prodotto *valori soggetti a variazione in riferimento alla stagionatura |
Confezione: | Vasetto vetro da 314 cc. |
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Formaggio tipico di Tremosine, da taglio o da grattugia a seconda della stagionatura. Ottenuto con latte di vacca di razza bruna parzialmente scremato, prodotto negli allevamenti dell'altipiano di Tremosine, nel cuore del Parco Alto Garda Bresciano. Pasta di colore paglierino con occhiatura quasi assente, sapore leggermente marcato molto gradevole.
Prodotto: | Formaggio uso monte semigrasso a pasta dura, semicotto. |
Zona di produzione: | Altipiano di Tremosine nel Parco Alto Garda Bresciano |
Stagionatura: | Non inferiore ai 6 mesi. |
Qualità: | Formaggio tipico di Tremosine a pasta morbida, da taglio o da grattugia a seconda della stagionatura. Ottenuto con latte di vacca parzialmente scremato, prodotto negli allevamenti dell'altipiano di Tremosine, nel cuore del Parco Alto Garda Bresciano. Pasta di colore paglierino con occhiatura quasi assente, sapore leggermente marcato molto gradevole. |
Conservazione: | In forme in ambienti a temperatura controllata. |
Ingredienti: | Latte, fermenti lattici vivi, caglio e sale (prodotto assolutamente naturale senza aggiunta di additivi e conservanti). |
Valori nutrizionali: |
Proteine 28 g *valori riferiti a 100 g. di prodotto *valori soggetti a variazione in riferimento alla data di produzione e alla stagionatura |
Forme: | Da kg 7-8 circa, diametro 32-34 cm, scalzo 8-9 cm. |
Marchio (depositato): | GARDA Alpe del Garda TREMOSINE ottenuto sullo scalzo in fase di produzione. |
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Formaggio tipico di Tremosine, da taglio o da grattugia a seconda della stagionatura. Ottenuto con latte di vacca di razza bruna parzialmente scremato, prodotto negli allevamenti dell'altipiano di Tremosine, nel cuore del Parco Alto Garda Bresciano. Pasta di colore paglierino con occhiatura quasi assente, sapore leggermente marcato molto gradevole.
Prodotto: | Formaggio affumicato |
Zona di produzione: | Altipiano di Tremosine nel Parco Alto Garda Bresciano |
Stagionatura: | Non inferiore ai 40 giorni |
Qualità: | |
Conservazione: | In ambienti a temperatura controllata |
Ingredienti: | Latte, fermenti lattici vivi, caglio, sale e fumo ottenuto dalla combustione di legna naturale (prodotto naturale senza aggiunta di additivi o conservanti) |
Valori nutrizionali: |
Proteine 24 g *valori riferiti a 100 g. di prodotto *valori soggetti a variazione in riferimento alla data di produzione e alla stagionatura |
Forme: | Da 1,4 kg a 1,6 kg circa |
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La tradizionalità di questo formaggio è legata alla particolare tecnica di trasformazione rimasta invariata nel tempo e che prevede un requisito qualitativo fondamentale che è l'utilizzo di latte appena munto non pastorizzato (ecco perchè latte crudo!) oltre a particolari condizioni di stagionatura. La pastorizzazione del latte uccide sì i microbi e i batteri ma "uccide" buona parte di sapore, cancellando i sentori del pascolo che ogni latte "avvalora" dentro di se. Il formaggio a latte crudo fermentando evolverà grazie all'azione della flora batterica originaria, quella che gli animali raccolgono dal territorio e trasferiscono al latte. Flora batterica che assieme alle tecniche di produzione lo rende unico e senza eguali.
Prodotto: Formaggio fresco
Zona di produzione: Altipiano di Tremosine nel Parco Alto Garda Bresciano
Stagionatura: Semistagionato
Qualità:
Conservazione: +0°C + 5°C
Ingredienti: Latte vaccino crudo, sale, caglio, fermenti lattici vivi.
Valori nutrizionali:
Proteine 25 g
Lipidi 30 g
Valore energetico 360 kcal
*valori riferiti a 100 g. di prodotto
*valori soggetti a variazione in riferimento alla data di produzione e alla stagionatura
Forme: forma cilindrica cm 20, scalzo cm 7, crosta morbida di color giallo paglierino, occhiatura piccola irregolare, profumo caratteristico, sapore leggermente marcato.
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Nel territorio del Parco Alto Garda bresciano, in Valvestino, viene prodotto, ad opera di un gruppo di allevatori di Magasa, un formaggio dalle caratteristiche incomparabili. Si tratta del pregiato formaggio di Tombea, ancor'oggi caseificato con le tecniche tradizionali nei fienili austro-ungarici dei piani di Rest, nel periodo dell'alpeggio, che qui dura circa 90 giorni, tra luglio e settembre. Fin dall'800 i malghesi che aiutavano il casaro erano scelti in base alle loro abilità e la loro attività era codificata da precise regole sulla gestione dei pascoli, la monticazione del bestiame, la pesa del latte, fino alla distribuzione dei formaggi.
Sempre più rari, sempre più preziosi: i giardini di limoni sul Garda.
Gli alti muraglioni e le colonne, per lo più in stato di abbandono, che il turista intravvede sulla costa o nascosti negli anfratti rocciosi non rappresentano solamente i resti di un’economia agricola non più redditizia, ma anche la memoria storica di interi paesi, le radici di intere comunità.
Sono il simbolo di lavoro, fatica, sagacia, capacità di sfruttare al meglio qualsiasi risorsa. L’agrumicoltura dava vita ad un piccolo universo economico che non toccava solo le località rivierasche, ma interessava anche i paesi delle valli e dei monti vicini.
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La coltivazione degli agrumi è effettuata secondo il metodo dell’agricoltura biologica. Si opera pertanto secondo il Regolamento (CE) 834/2007 mantenendo la fertilità dei terreni mediante il ricorso a pratiche agronomiche quali il sovescio ed utilizzando esclusivamente concimi organici e minerali. Il controllo delle infestanti si effettua tramite interventi meccanici e nell'ambito del controllo delle avversità non si ricorre a prodotti di sintesi chimica utilizzando estratti di origine vegetale, microrganismi antagonisti di patogeni/fitofagi e prodotti di origine minerale. La coltivazione si effettua nella limonaia di "Prà de la Fam". Ripristinata e riattivata dalla Comunità Montana Alto Garda Bresciano, la limonaia costituisce un'importante struttura museale tramite la quale (... e poche altre limonaie) si tiene viva e si fa conoscere una storica realtà agricola altogardesana quale, appunto, la coltivazione dei limoni. L'attività di trasformazione si effettua in un piccolo laboratorio di montagna, anch'esso certificato, tramite metodologie di bollitura e lavorazione tradizionali.
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Il pregiato di Salò è la punta di diamante di una risorsa poco nota del territorio: i tartufi.
Le specie di tartufo fino ad ora conosciute sono una sessantina, di cui 32 distribuite nel territorio europeo, mentre in Italia ne sono state accertate 25 e risalgono a 20 quelle attualmente trovate nella Provincia di Brescia. Di queste, in base alla legislazione italiana, nove sono quelle ammesse
alla raccolta ed al commercio. Questo fungo, dal profumo a volte intenso ed inebriante, per il fatto di crescere sotto terra è sempre stato velato da un alone di mistero: tanto che a tutt’oggi sono ancora oscuri alcuni aspetti del ciclo biologico relativo alla riproduzione.
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Il microclima del Lago crea le condizioni per lo sviluppo di vini di grande qualità.
Nell'area gardesana i vigneti sono parte integrante ed essenziale del paesaggio e dell'ambiente di una delle zone a maggior afflusso turistico d'Italia. Nell’area limitrofa al più grande Lago d'Italia, la qualità dei vini prodotti come DOC fino dal 1967 è cresciuta fino a meritarsi, nel 1996, l'ambito
riconoscimento rappresentato dalla menzione "Classico" accanto al nome Garda. Caposaldo della produzione è il Groppello, un vitigno a bacca rossa autoctono del Lago di Garda, dove era conosciuto già in epoca romana tanto da essere descritto sia da Virgilio che Plinio il Vecchio.
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Vino prodotto con vinificazione Tradizionale di uve Groppello, Barbera, Marzemino e Sangiovese provenienti da vigneti coltivati nel Parco Alto Garda Bresciano dell’azienda agricola Gaetarelli in Villa di Salò. Il suo colore è rosso rubino brillante, il profumo è delicato e tipico, grazie al Groppello. Il gusto è fragrante e armonico, con retrogusto leggermente amarognolo. E’ vino da tutto pasto, accompagnandosi egregiamente anche a salumi e a carni magre. Va servito a temperatura di 15°-17°. Gradazione 12% vol.
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L'attività della pesca ha storicamente avuto una grande importanza economica sul Lago di Garda e sul Lago d’Idro.
Il pesce di lago non è più considerato il “parente povero” di quello di mare, ma è anzi protagonista della cucina, per un'esperienza gastronomica completa dal punto di vista sensoriale e autentica, aderente alla realtà del territorio in termine di sapori e tipicità. Oggi una parte del pescato
viene trasformato in prodotti pronti. I pesci presenti nel lago di Garda e d’Idro sono oltre una trentina alcune autoctone, altre immesse dall’uomo, con una specie che è presente solo nel Benaco: il carpione.
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Per la promozione del territorio l’olivo andrebbe considerato forse ancora prima del prodotto che ne deriva.
L’olivo dovrebbe essere considerato come punto di forza di una strategia di marketing del territorio che deve nel complesso, offrire al consumatore non soltanto una produzione di elevata qualità ma anche la garanzia di sostenibilità, tutela dell’ambiente e difesa del paesaggio.
La coltivazione dell'olivo è effettuata secondo il metodo dell’agricoltura biologica nel rispetto del Regolamento (CE) 834/2007. Per il mantenimento e l'aumento della fertilità del terreno si ricorre esclusivamente a concimazioni organiche, minerali e a pratiche agronomiche quali il sovescio (interramento di residui vegetali). Non si utilizzano erbicidi e nell'ambito della difesa fitosanitaria, non si ricorre a prodotti di sintesi chimica. In tal senso la sola possibile eccezione è data insetticidi utilizzabili esclusivamente per il controllo della mosca dell'olivo all'interno di apposite trappole contenenti sostanze attrattive specifiche. Ciò rende l'intervento altamente selettivo e limita il quantitativo di insetticida utilizzato che non viene distribuito nell'ambiente e sulle drupe.
La trasformazione avviene in apposito frantoio certificato in conformità al Regolamento (CE) 834/2007. La fasi della lavorazione sono:
Le realtà aziendali non sono sottoposte alla certificazione per l'ottenimento della DOP, nonostante ciò, si evidenzia come gli oliveti siano situati nella zona di produzione dell'olio extravergine di oliva a Denominazione di Origine Protetta "Garda Bresciano". Anche da un punto di vista varietale, la totalità degli oliveti rientrano nei parametri del disciplinare, secondo il quale l'olio extravergine di oliva deve essere ottenuto per almeno il 55% dalle seguenti varietà di olivo presenti da sole o congiuntamente: Casaliva, Frantoio, e Leccino. Le modalità produttive, di raccolta e di trasformazione, sono in sintonia con i limiti imposti dal disciplinare di produzione.
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L'apicoltura, praticata quasi esclusivamente come hobby e di integrazione al reddito, è di casa nella riviera gardesana.
Si producono soprattutto il miele d'acacia, il millefiori scuro, tipico delle zone collinari e boscose e il miele di castagno, più cupo di tonalità, leggermente amarognolo, splendido per accompagnare i formaggi stagionati. Gli apiari sono ubicati in modo tale che le fonti di bottinaggio siano costituite principalmente da specie floricole spontanee, coltivazioni biologiche e da coltivazioni a basso impatto ambientale. La raccolta viene effettuata nel periodo compreso tra aprile ed agosto. Le arnie devono essere realizzate con materiali naturali che non presentino rischi di contaminazione per l'ambiente o per i prodotti dell'apicoltura. La nutrizione artificiale può avvenire solo ed esclusivamente tra l'ultima raccolta di miele e 20 giorni prima dell'inizio della successiva stagione mellifera. I telai contenenti miele vengono disopercolati meccanicamente o manualmente; in questo secondo caso l'apicoltore può ricorrere all'ausilio di coltelli con lame in acciaio inox, preferibilmente riscaldate. L'estrazione del miele è condotta per mezzo di smielatori centrifughi di dimensioni variabili, sia meccanici sia manuali. Al termine delle operazioni di centrifugazione il prodotto viene sottoposto ad una prima purificazione mediante filtro a rete o a sacco aventi setacci con maglie non superiori a 1 mm. Il miele purificato viene lasciato decantare in appositi recipienti di acciaio inox, di dimensioni variabili, per 15-20 giorni.
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